Ministero per i Beni e le Attivitą Cultua


MOSTRA “POMPEIS PANEM GUSTAS…”

La mostra si ripropone una riflessione sul tema dell’alimentazione nel mondo romano, investigato nelle sue numerose sfaccettature, dall’approvvigionamento delle materie prime alla loro conservazione,  al loro trasporto e commercializzazione, dalla preparazione dei cibi alla cultura alimentare, dai modi di consumo degli alimenti ai riti sociali ad essi connessi, fino alla presentazione delle specialità culinarie e dei manicaretti ricordati dai ricettari degli antichi autori.

Sulla base delle precedenti esperienze scientifiche ed espositive effettuate anche all’interno di iniziative a carattere generale promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che hanno consentito lo svolgimento di un’ampia ricerca sull’argomento, la mostra si propone di avvicinare anche un pubblico di non esperti al mondo romano e alla sua cultura partendo dalle testimonianze documentarie dei siti vesuviani che suscitano un vivo interesse, specie in un ambito così vicino ai bisogni primari dell’individuo, oggi come allora.
La mostra si articola in 6 settori.
Un primo settore è costituito da un’introduzione a Pompei, alla sua collocazione geografica e storica; anche se il sito di Pompei è conosciuto in tutto il mondo, specie per le sedi estere della mostra è necessario avvicinare il visitatore ad una realtà archeologica che per cultura ed ambito geografico può essere molto lontana dalle sue conoscenze. In tale sezione, oltre a filmati, carte geografiche, vedute, vengono esposte alcune copie dei calchi delle vittime pompeiane che rendono palpabile il dramma che sconvolse l’area vesuviana, le sue città ed i suoi abitanti nel 79 d.C.
Partendo dalle testimonianze del  territorio vesuviano, il secondo settore si occupa in particolare di analizzare quali erano le colture, gli allevamenti e le attività economiche connesse con il cibo che si  praticavano in quest’area geografica.
Il terzo settore analizza invece più in dettaglio le tecniche documentate archeologicamente della preparazione dei cibi, mentre il quarto ed il quinto settore esaminano due momenti particolari del consumo di cibo da parte dell’individuo in epoca romana: il pasto di mezzogiorno e il banchetto serale.
Il sesto settore analizza infine la corrispondenza tra testimonianze letterarie del mondo romano, come il famoso ricettario di Apicio o la descrizione della lauta cena di Trimalchione, ma anche le liste della spesa tracciate sulle pareti di Pompei, e le testimonianze archeologiche relative.
Alla fine del percorso, un larario darà anche agli dei la loro parte, con la presentazione dei cibi a loro offerti in sacrificio e quelli di cui si chiedeva, grazie alla loro benevolenza,  la costante presenza nelle dispense.

La mostra, allestita in una prima sede tra settembre 2008 e gennaio 2009 presso la Casa della Cultura di Hässleholm in Svezia, verrà esposta nel 2010 presso il Museo Archeologico di Francoforte in Germania.